L’autore di questa meravigliosa bambola è il famoso artigiano Katase, Kaihei. La forma rotonda minimalista è stata realizzata per semplificare la relazione tra le figure, baby-sitter e bebè, mettendo in primo piano, senza effetti esterni che distolgano l’osservatore, la serenità del rapporto esistente tra i due “attori”. Questa complicità d’insieme è accentuata che entrambi i protagonisti si vedano solo con una parte minima del viso che esce da uno scialle a strisce multicolori. Si chiama “kakumaki” ed è uno scialle pesante che viene indossato dalle donne quando escono di casa e devono ripararsi dai venti freddi dell’inverno.
L’oshin ha occhi amorevoli ed i capelli sono visibili in minima parte; la testa del bambino ha un piccolo ciuffo di capelli mentre gli occhi guardano con curiosità il mondo esterno. Entrambe le teste sono tridimensionali e sono elementi separati nel design.
Il corpo della bambola, ricoperto da strisce festive di più colori, ha sul davanti un fiore argentato e uno dorato che aumenta la dolcezza del momento.
Ho trovato questo kokeshi nominato sia come madre e figlio, sia come oshin. Io penso che si possa seguire una semplice regola: se gli sguardi si incrociano possiamo intitolarla “Madre e Figlio”, se invece gli sguardi girano altrove allora la classifico “Oshin”.
Fonte: “mingeiarts.com”
Artigiano: Katase, Kaihei
Altezza: 8 cm.
Oscar